Foro Boario °°

La Guida di Modena

Foro Boario °°

 

Viale Berengario
Aperto l'esterno
 

Lungo oltre 250 metri, l’imponente Palazzo del Foro Boario costituisce uno dei massimi esempi di architettura del suo genere. Fu commissionato da Francesco IV all’architetto modenese Francesco Vandelli nel 1833 per garantire ai commercianti di bestiame un luogo idoneo ai loro traffici.

Particolarmente significativo il corpo centrale con tre alte arcate multiple che nascondono, al loro centro, un orologio sul soffitto, realizzato da Ludovico Gavioli (lo stesso dell’orologio del Palazzo Comunale). Notevoli per i soggetti bucolici anche i rilievi del Righi e del Frugoni, nonché gli altri due quadranti dell’orologio e l’interessante lapide su viale Berengario che ne ricorda la fondazione, auspice il Duca.

Sottoposto a recenti restauri, il complesso è oggi adibito a sede della Facoltà di Economia dell’Università, intitolata al giuslavorista Marco Biagi.

Da non perdere la vista del lato sul parco archeologico Novi Ark. L’area verde di notevoli dimensioni fu già Piazza d’Armi, luogo delle esercitazioni e delle parate dell’esercito ducale nei pressi della Cittadella fortificata; ritrovo elegante per passeggiate (quando al centro si ergeva una monumentale Rotonda, sorta di grande tempietto circolare da cui partivano viali a raggiera), ippodromo e sede, più recentemente, di importanti eventi come il noto Pavarotti and friends.